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Indice del manuale di contabilità

1.IL BILANCIO D’ESERCIZIO

8.1 Il Conto Economico

Conto Economico

  1. Valore della Produzione

  1. Costi della Produzione

Differenza tra valore e costo della produzione

  1. Proventi e Oneri Finanziari

  1. Rettifiche di valore di Attività Finanziarie

  1. Proventi e Oneri straordinari

Risultato prima delle Imposte

  • Imposte sul Reddito di Esercizio

Utile/ Perdita d’esercizio


Il conto economico raccoglie e riordina tutti i conti di reddito. Segue un ordine logico ed la lettura risulta semplice e intuitiva.

Partendo dai costi e ricavi della gestione caratteristica si arriva a alla gestione atipica e finanziaria, per poi continuare con i “Proventi ed Oneri Straordinari”, quelli, cioè, che derivano da azioni che l’azienda non svolge con continuità nel tempo ed infine si sottraggono le imposte per ottenere l’utile netto.

La gestione caratteristica è rappresentata da tutta quella componente di costi e ricavi collegati all’attività economica tipica dell’impresa, quell’attività economica per cui è stata organizzata l’azienda.

La “gestione atipica e finanziaria” è rappresentata da ricavi e costi che esulano dall’attività tipica, ma che si verificano con regolarità nella vita dell’azienda.

La gestione straordinaria è legata ad eventi atipici che non si ripetono con regolarità durante la vita dell’azienda (ad esempio un furto).

Di seguito viene presentato uno schema di Conto Economico riassunto: le voci nel dettaglio sono presentate a seguito.

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti

3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione

4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

5) Altri ricavi e proventi

TOTALE DEL VALORE DELLA PRODUZIONE

 

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci

7) Per servizi

8) Per godimento di beni di terzi

9) Per il personale

10) Ammortamenti e svalutazioni

11) Variazioni delle rimanenze di materie p., sussidiarie, di consumo e merci

12) Accantonamenti per rischi

13) Altri accantonamenti

14) Oneri diversi di gestione

TOTALE DEI COSTI DELLA PRODUZIONE

 

DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA

PRODUZIONE (A - B)

 

C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (+/-)

15) Proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate

16) Altri proventi finanziari

17) Interessi ed altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti

17 bis) Utili e perdite su cambi

 

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA'

FINANZIARIE

18) Rivalutazioni (+)

19) Svalutazioni (-)

 

E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI (+/-)

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE

 

22) Imposte correnti sul reddito dell'esercizio e differite (-/+)

 

23) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO


La voce “A1. Ricavi delle vendi e delle prestazioni” e le varie voci di costi della produzione devono essere iscritte al netto dei resi, degli sconti, abbuoni e premi e “delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi1”.

Per quanto riguarda il segno delle variazioni delle rimanenze si rimanda all’ Appendice A. Il segno delle Rimanenze in bilancio

Alcune voci sono a loro volta suddivise in più parti, eccole elencate:

I “costi per il personale” si dividono a loro volta così:

9) Per il personale

  1. Salari e Stipendi

  1. Oneri sociali

  1. Trattamento di fine rapporto

  1. Trattamento di quiescenza e simili

  1. Altri costi


  1. Gli “ammortamenti e svalutazioni”:

10) Ammortamenti e svalutazioni

  1. Ammortamento immobilizzazioni Immateriali

  1. Ammortamento immobilizzazioni materiali

  1. Altre svalutazioni delle immobilizzazioni

  1. Svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide


  1. Gli “altri proventi finanziari”:

16) Altri proventi finanziari

  1. Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli

  2. da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti

  3. Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni

  4. Da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

  5. Proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti


  1. 18. Rivalutazioni” e “19. Svalutazioni” hanno le medesime voci sottostanti:

18/19) Rivalutazioni/Svalutazioni

  1. Di partecipazioni

  1. Di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni

  1. Di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni


Lo schema completo del Conto Economico è descritto nell’articolo 2425, libro V del codice civile, e qua mostrato nell’Appendice B. Schema di Conto Economico.


8.2 Lo Stato Patrimoniale

Stato Patrimoniale

IMPIEGHI

FONTI

  1. Crediti verso soci

  1. Patrimonio Netto

  1. Immobilizzazioni

 

I. immateriali

  1. Fondi rischi ed oneri futuri

II. materiali

 

III. finanziarie

  1. TFR

  1. Attivo circolante

 

I. rimanenze

  1. Debiti

II. crediti

 

III. Attività fin.

  1. Ratei e risconti

IV. Disponibilità liq.

 

  1. Ratei risconti

 

 

 

Totale Impieghi

Totale Fonti


Lo stato patrimoniale è a sezioni contrapposte, a sinistra si trovano le attività, a destra le passività.

I debiti ed il patrimonio netto rappresentano una fonte di denaro mentre i crediti, le immobilizzazioni ecc. sono degli impieghi di denaro, degli investimenti.

Occorre notare che le immobilizzazioni vanno iscritte al netto dei fondi ammortamento e svalutazione così i crediti vanno stornati dai fondi rischi e svalutazioni.

Per lo schema completo di tutte le sotto-voci si rimanda all’Appendice C. Lo schema di Stato Patrimoniale e l’articolo 2425, libro V del Codice Civile.

8.2.1 Il Patrimonio Netto

A) Patrimonio netto:

    I – Capitale Sociale

    II - Riserva da soprapprezzo delle azioni

    III - Riserve di rivalutazione

    IV - Riserva legale

    V - Riserve statutarie

    VI - Riserva per azioni proprie in portafoglio

    VII - Altre riserve

    VIII - Utili (perdite) portati a nuovo

    IX - Utile (perdita) dell'esercizio

    Totale


  1. Capitale Sociale

Il capitale sociale rappresenta l’investimento fatto dagli azionisti nell’impresa. Se diviso per l’utile otterremo quindi la redditività annua del capitale investito.

  1. Riserva legale

La riserva legale è una riserva che va versata per legge fino al raggiungimento di una somma determinata dal legislatore.

Ad esempio se una SRL non sottoscrivesse un capitale sociale di almeno 10.000€ dovrebbe girare almeno il 25% dell’utile a riserva legale, fino a che il patrimonio netto non raggiunga la somma di 10.000€.

  1. Altre riserve

La “riserva statutaria” è una riserva regolamentata dallo statuto aziendale, la “riserva sovraprezzo azioni” è quella riserva che viene costituita in caso di emissione di azioni con prezzo “sopra la pari”, la “riserva rivalutazioni” si apre come futura contropartita di rivalutazioni di immobilizzazioni.

  1. Gli utili e le perdite portati a nuovo

Sono quote che l’assemblea dei soci ha preferito tenere in azienda o, in alcuni casi, perdite non corribili.

8.3 La Nota Integrativa

La nota integrativa ha la funzione di spiegare ed integrare il bilancio.

Essa deve contenere alcune informazioni obbligatorie elencate nell’art. 2427 del codice civile.

8.4 Il bilancio con i software gestionali

Bilancio con i programmi gestionali

8.4.1 Il collegamento con il Piano dei Conti

Sui software gestionali è necessario collegare i conti alle varie voci di bilancio, ad esempio il conto riepilogativo “Crediti v/Clienti” va collegato con la voce “C.II.1” dello stato patrimoniale: C. è l’attivo circolante, II i crediti ed 1 “Verso Clienti”, non si deve, quindi collegare ogni singolo cliente (o fornitore).

I conti preesistenti sul programma sono in genere già collegati con le voci di bilancio.

Su WinCoge2, ad esempio, ci sono due modi per collegare i conti al bilancio: dall’anagrafica del conto stesso (primo screenshot) o da una funzione apposita (secondo screenshot).

Esempio piano dei conti con software gestionali

Esempio piano dei conti con software gestionali

Premendo sul binocolo si accederà all’elenco delle voci di bilancio disposte in maniera visivamente simile agli schemi civilistici.

8.4.2 Stampa del Bilancio

Il bilancio si redige dopo aver effettuato tutte le scritture di chiusura e riapertura. Occorre, dunque, che il programma le escluda.

 

1 Cit. Art 2425-bis comma 1 cod. civile